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Inter, Marotta: "Skriniar? Oggi in Italia devi essere bravo a scegliere quando rinnovare"

di Ivan Cardia

Beppe Marotta, amministratore delegato area sport dell'Inter, è intervenuto in occasione della presentazione del nuovo libro di Marco Bellinazzo, 'Le nuove guerre del calcio'. Tra i temi trattati, l'importanza dell'impiego dei giovani: "Da noi il concetto di mutualità vige molto, la Lega Pro è mantenuto dalle società maggiori che danno i giocatori in prestito. Semmai si può discutere della mancanza del semiprofessionismo, ma io confido molto nel fatto che il governo abbia riconosciuto il Ministero dello Sport e che l'abbia affidato a una persona come Abodi. Oggi i nostri figli per giocare qualsiasi disciplina sportiva devono pagare: così ci sono difficoltà, è un sistema impensabile. Oggi ho pranzato con l'ad del SudTirol, è un modello in cui ci sono 31 imprenditori locali ma è l'unico a livello nazionale".

Skriniar rinnova?
"Oggi la lungimiranza del dirigente è capire quando rinnovare il contratto dei calciatori. Prima era l'El Dorado, oggi le altre leghe sono più competitive e quindi oggi dobbiamo esser bravi quando si va a due anni a scadenza a rinnovare o vendere".

Nel 2026 possiamo puntare alla rinascita del calcio italiano?
"È un tema di andamento ciclico. Il buon maestro deve far crescere l'allievo, ma se i maestri non sono all'altezza anche gli allievi si perdono. Le società devono stanziare delle cifre per la formazione".


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