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Inter, Audero si presenta: "Essere qui è un salto di qualità. Sono un portiere moderno"

di Tommaso Bonan

Il neo portiere dell'Inter, Emil Audero, si presenta ai suoi nuovi tifosi in un'intervista concessa ai microfoni di Inter TV: "Per me vale tanto essere qui, per me è un salto di qualità per tanti motivi. Arrivi in un club che non ha bisogno di presentazioni, che solo pochi mesi fa ha giocato una finale di Champions League, ha migliorato ancora il suo blasone storico. Sono tanto motivato, arrivare in una società del genere mi spinge a fare ancora meglio".

Che effetto le fa la stima di Zenga?
"Mi ha fatto molto piacere, ho avuto anche la possibilità di scambiare due parole con lui. Spero di ricambiare le belle parole che ha speso per me con dei fatti in campo".

I suoi punti di forza?
"Mi reputo un portiere moderno, ho costruito tutto tramite il lavoro quotidiano. Sono molto professionale, dal punto di vista tecnico invece mi ritengo un portiere di porta, ma so dire la mia su tutti gli aspetti che è ciò che viene richiesto oggi a un portiere".

Inter possibilità di crescita ulteriore?
"Assolutamente sì, nella mia testa è una crescita importante. È normale che arrivo in un club con tanti giocatori d'esperienza, sono qua per crescere e per confrontarmi con i migliori".

All'Inter ritrova Barella, Bastoni e Dimarco con cui ha giocato in U21.
"Sono contento, li conosco da anni e con loro ho un bel rapporto, con alcuni anche dall'Under 15. Ci siamo affrontati negli anni, ma sono contento adesso di averli qui come compagni".

Gli obiettivi in nerazzurro?
"Voglio cercare di confermare quello che ho fatto fino ad oggi, poi se ci sarà la possibilità di vincere collettivamente più trofei possibili sarò ancora più felice".


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