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In attesa dei tre punti, Thiago Motta si affida a Dominguez: senza Arnautovic, è lui il leader

di Daniel Uccellieri

Tre ko ed un pareggio da quando è sulla panchina del Bologna. Questo il bottino di Thiago Motta, che dopo il pari con l'amico Stankovic una settimana fa, è caduto al Maradona sotto i colpi di Osimhen e compagni. Eppure, nonostante la sconfitta, qualche passo in avanti si è visto, anche perché non è facile giocare contro questo Napoli, una delle squadre più in forma in Europa, non solo in Italia.

Contro il Napoli il tecnico rossoblù ha dovuto rinunciare a Schouten e soprattutto a Marko Arnautovic, il bomber e il trascinatore di questa squadra. Senza due pilastri è toccato a Nico Dominguez prendere in mano la squadra. Contro la Sampdoria, una settimana fa, era stato decisivo con un gol (sfiorando anche la doppietta, fermato solo dalla traversa): ieri al Maradona ha dettato i tempi di gioco ed ha dato il via al gol del momentaneo 1-0 firmato Zirkzee con una passaggio illuminante per Cambiaso. Dopo la gara con la Samp, l'argentino era stato chiaro: "Mi trovo bene come trequartista, è il ruolo che avevo in Argentina al Velez". Thiago Motta lo ha confermato ancora in quella posizione e ancora una volta la prestazione è stata decisamente buona. Il Bologna, in mezzo a tante difficoltà, può aggrapparsi ad una certezza.


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