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Il rosso eccessivo a Maehle ingolfa l'Atalanta. Marino: "Ricomparsi i fantasmi di un anno fa"

di Patrick Iannarelli

Una prestazione sì opaca, ma con un rosso che pesa. L'Atalanta torna da Sassuolo con zero punti e un ko che pesa soprattutto per la genesi, arrivato dopo un primo tempo equilibrato e segnato dall'espulsione di Joakim Maehle per un intervento su Berardi. Un'entrata sicuramente scomposta, ma appesantita dall'on field review e da una scelta decisione errata, da dover prendere in campo.

Marino: "Ricomparsi i fantasmi di un anno fa"

A parlare questa volta è stato Umberto Marino, il dg nerazzurro ha ribadito il peso specifico della scelta di Marcenaro: "Credo che abbiamo fatto un girone d’andata in crescita a livello arbitrale, dove si era valorizzato anche il tackle, oggi abbiamo fatto due passi indietro. Sono ricomparsi i fantasmi di un anno fa". Una frase relativa agli episodi contestati lo scorso anno dagli orobici: troppi fischi e metodi di interpretazione differenti da caso a caso che alla fine sono costati la qualificazione in Europa.

Atalanta ingolfata, serve voltare pagina

Ma al di là del singolo episodio, sicuramente pesante, va analizzata la prestazione complessiva. La squadra è parsa imballata soprattutto nelle battute iniziali, con qualche sbavatura di troppo: motivo in più per fermarsi un attimo a riflettere sul doppio ko e ripartire aggrappandosi ai risultati di gennaio. Sassuolo invece deve diventare una brutta pagina da girare il più in fretta possibile.


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