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Il punto su Chiesa. Per la Juve non è incedibile, ma un club interessato non si è ancora fatto vivo

di Tommaso Bonan

Federico Chiesa ha segnato tre gol su azione e uno su rigore nelle ultime 24 partite tra campionato e Coppa Italia, dopo un avvio folgorante da quattro reti nelle prime cinque giornate. Un periodo grigio - sottolinea Tuttosport facendo il punto sull'attaccante della Juventus - che da un lato ha rinfocolato il dibattito sul ruolo di seconda punta anziché di attaccante esterno, dall’altro fa molto più che da sfondo ai colloqui tra la dirigenza bianconera e l’agente Fali Ramadani sul rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno 2025.

Logiche a confronto
Rientra nella logica del mercato e nello status di titolare dell’Italia e della Juventus la richiesta di un aumento dei 5 milioni netti di ingaggio attuale, rientra nella logica del nuovo corso bianconero essere cauti nel trattare stipendi oltre i 6 milioni e nel valutare, assieme ad Allegri o al suo successore, su quali giocatori fondare un nuovo ciclo.

Nessuna offerta
Riflessioni da inquadrare in una situazione in cui la società bianconera senza rinnovo rischierebbe di perdere Chiesa gratis tra un anno o di trattarne la cessione in estate da una posizione di debolezza: peraltro - conclude Tuttosport - per ora non ci sono state richieste concrete, ma l’Europeo potrebbe essere una vetrina importante. Più che al centro del villaggio, Chiesa al centro di un labirinto: a lui stesso, a Giuntoli e, almeno per il prossimo mese e mezzo, ad Allegri trovare la strada giusta per uscirne.


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