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Il presidente Pacifici: "Gli arbitri italiani sono un punto di riferimento internazionale"

di Ivan Cardia

“L’Associazione Italiana Arbitri è un punto di riferimento a livello internazionale e vogliamo che rimanga tale”. Così il Presidente dell’AIA, Carlo Pacifici ha aperto il Consiglio Centrale, svoltosi nella giornata di ieri a Lamezia Terme: “I nostri pilastri sono passione e competenza – ha aggiunto Pacifici, come si legge nella nota ufficiale diramata dall'assoarbitri - l’Italia è al centro delle dinamiche del calcio, del futsal e del beach soccer, lo testimoniano le partecipazioni di grandi dirigenti ai nostri incontri come ad esempio Collina, Rosetti e Galan.

Per i nostri ragazzi e le nostre ragazze la cosa piщ bella è quella di parlare di tecnica. Per questo vogliamo sempre tenere al centro della nostra azione l’attività tecnica, perché siamo una componente tecnica e tale dobbiamo rimanere Sapere che ragazzi provenienti da territori lontani sono oggi Presidenti di Sezione è un motivo di orgoglio”.

Tra i temi affrontati, quello della violenza sui direttori di gara, che ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento dei casi registrati in Italia dall’inizio della stagione sportiva ad oggi. Si tratta, si legge nella nota, di 362 episodi (di cui 18 nei confronti di donne e 31 nel settore del calcio a cinque), la maggior parte commessi da tesserati, contro i 199 della passata stagione. Sono invece diminuite le violenze gravi da 65 a 39 ed i relativi giorni di prognosi da 344 a 203. “Bisogna lavorare su vari fronti e progetti – ha concluso Pacifici – Abbiamo iniziato un percorso anche con i Comuni, attraverso un protocollo d’intesa con ANCI. È poi sempre in discussione la proposta di Legge che prevede un inasprimento dei Daspo”.


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