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Ibrahimovic: "Il ruolo non importa, conta il Milan. Non posso fare battute, alcuni non le capiscono"

di Ivan Cardia

Zlatan Ibrahimovic, intervistato da Dazn prima del derby di Milano, ha commentato il delicato momento del Milan, rispondendo alla domanda se qualcosa gli avesse dato fastidio negli ultimi giorni attorno alla sua figura: "No, niente di grave. È parte del lavoro e delle responsabilità, il mio ruolo non importa ma conta soltanto il Milan. Non posso fare battute, perché non tutti le capiscono e allora devo stare attento".

C'è qualcosa che si sente di voler dire in più?
"No, sto lavorando. È un lavoro impegnativo, che mi piace. L'importante è la squadra e il Milan, non io. Non è uno one man show: si lavora come squadra, come team, per il momento la situazione è che abbiamo superato questo momento, ne abbiamo superati di peggiori e supereremo anche questo. Non mi disturba quello che si dice di me, ho giocato 25 anni tra le critiche e si continua ancora adesso".

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