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Tutti tifano Spalletti. Anche Conte

di Andrea Losapio

Ventotto milioni di motivi per rimanere, quelli per un eventuale esonero. Più di trenta per la qualificazione Champions, solamente per la partecipazione ai gironi qualificatori. Un eventuale quarto posto mancato, da parte dell'Inter, avrebbe un impatto "negativo" sul bilancio per più di 60 milioni: i 28 della buonuscita per Luciano Spalletti, fra lui e i suoi collaboratori, più quelli da corrispondere a Conte, più quelli di differenza fra CL ed Europa League. Facile capire perché tutti, prima del Napoli, tifassero per una vittoria di Luciano Spalletti. "Assolutamente. A livello mediatico il tecnico viene preso di mira dai giornalisti che creano situazioni di gossip difficili da gestire. Spalletti è un grande allenatore, sta facendo benissimo; sta portando a termine l'obiettivo richiesto, ha un contratto con noi e quindi noi siamo qui a giocarci un obiettivo importante", tanto che queste erano le parole di Giuseppe Marotta.

La stessa Inter che, però, flirta con Antonio Conte - forse qualcosa di più - e prima parlava con Massimiliano Allegri. Nel calcio, è evidente, ci sono cicli che terminano e, dopo aver dilapidato tantissimi punti di vantaggio sull'Atalanta, quello di Spalletti sembra arrivato al termine, in coincidenza con l'uscita dal fair play finanziario da parte dell'Inter. Ora c'è l'Empoli, in uno scontro fratricida, con chi lo ha lanciato e coccolato nel mondo del grande calcio. Tutti tifano Spalletti, tranne a Empoli. Un paradosso.


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