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Riparte l'Europa League: la folle estate del Benfica, regina inattesa del mercato

di Marco Conterio

Quattro partite e quattro vittorie in Liga Nos, per mettere un punto su quel che è stato e ripartire in quinta. Il Benfica ha deciso di rivoluzionare la sua strategia e filosofia, vivendo un'estate folle che per adesso, in patria, ha dato i suoi frutti. Solo che arriva dopo quella che è stata la sessione più costosa di sempre per il club del ds Manuel Rui Costa. Un'estate dove è stato a un passo anche Edinson Cavani, dove invece davanti è arrivato un ventunenne uruguaiano dalla Liga2 spagnola: Darwin Nunez dall'Almeria, a suon di milioni, 24. Pochi in più di quelli spesi, di fatto, per prendere Everton, a lungo seguito dal Napoli, dal Gremio e sempre in Brasile, grazie anche al ponte culturale, linguistico e anche di passaporti tra i due paesi, le Aquile hanno arpionato il ventiduenne Pedrino dal Corinthians. Per un attacco di fatto nuovo, costato 60 milioni di euro, soldi arrivati dalla cessione di Ruben Dias al Manchester City. Dietro la rivoluzione è stata sulla carta d'identità: due senatori deluxe, Nicolas Otamendi all'interno della suddetta operazione, e Jan Vertonghen, svincolato dal Tottenham. Due giocatori per puntare in grande in Europa e diventare la favoritissima in patria, che vanno a sommarsi anche all'arrivo non certo atteso di una seconda punta nel giro della nazionale tedesca come Luca Waldschmidt dal Friburgo. Per l'estate più folle del mercato europeo, che ha visto gli Spurs pagare a peso d'oro Vinicius, meteora del passato del Napoli.


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