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Le pagelle di Kean: segna il gol vittoria ma esce tra i fischi. Tutt'altro che leader

di Pietro Lazzerini

Moise Kean ha il grande merito di segnare la rete che consegna la vittoria per 1-0 alla Juventus contro il Malmoe nell'ultima partita del girone, che permette ai bianconeri di conquistare anche il primo posto visto il pareggio insperato del Chelsea contro lo Zenit. Il problema è che per il resto della gara, sono troppi gli altri gol che si mangia. La Gazzetta dello Sport scrive proprio questo: "Senza il gol partita sarebbe stato insufficiente perché se ne mangia almeno altri tre". Per Tuttosport "ripaga la fiducia di Allegri" col gol vittoria ma "con i piedi le difficoltà non mancano, sia in fase d'appoggio, sia di conclusione". Il Corriere dello Sport scrive che dopo il gol sembrava la serata giusta per sbloccarsi definitivamente, invece "si incarta di nuovo" e termina la partita "beccato dal pubblico". La Stampa lo definisce "attivissimo" mentre il Corriere della Sera scrive che torna al gol dopo 50 giorni con "stacco da manuale" ma poi aggiunge che la ripresa è "pasticciona" perché si divora tre occasioni "abnormi". TuttoJuve scrive: "Mosé, come era chiamato da piccolo, dovrà esser più cinico e spietato sotto porta, perché il calcio è un gioco che sa essere anche molto crudele". Infine TMW: "La ricerca di un nove che sia un leader e un totem per il futuro non passerà dalle spalle di Moise Kean, ancora troppo 'poco' per prendersi la Juventus sulle spalle".

I voti

TMW: 6
Gazzetta dello Sport: 6
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 6
Corriere della Sera: 6
La Stampa: 6,5
TuttoJuve: 6


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