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Hype senza seguito a Goodison Park. Ora la Roma può davvero puntare tutto su Moise Kean

di Simone Bernabei

La Roma e Moise Kean, un anno dopo l’ultimo tentativo. La scorsa estate i giallorossi aveva sondato, con intenzioni serie, il talento classe 2000 della Juventus. La scelta, di Kean, della Juve e del suo agente Raiola, alla fine ricadde sull’ambizioso progetto Everton. 27,5 i milioni di euro sborsati dai Toffees per l’attaccante e hype ai massimi livelli fra i tifosi di Liverpool. Il suo impatto con la Premier League, però, non è stato dei più semplici. Nonostante l’arrivo di Carlo Ancelotti. In stagione Kean ha collezionato 22 presenze in campionato, di cui solo 5 da titolare. E il bottino in termini numerici è ben al di sotto delle sue potenzialità: 1 gole 2 assist. Da qui l’idea della Roma, consapevole delle qualità che il ragazzo non è riuscito ad esprimere nel Regno Unito.

L’Everton dice sì al prestito - Nelle ultime ore il club inglese ha di fatto aperto all’addio del giocatore. Come? Dicendosi disposto a trattare anche sulla base di un prestito con diritto di riscatto fra i 20 ed i 25 milioni di euro. Formula che alla Roma piace eccome. Il ds Petrachi, a prescindere da quella che potrebbe essere una separazione dalla Roma (comunque solo dopo la chiusura della prossima finestra di mercato), ne discuterà con l’agente Mino Raiola. Anche perché in ballo la società giallorossa ha tanti altri giocatori: Mkhitaryan, Justin Kluivert e pure Jack Bonaventura. Un maxi ragionamento su più fronti che sarà affrontato nelle prossime settimane ma che certamente, visti gli ultimi sviluppi, prenderà in considerazione anche il possibile arrivo a Trigoria di Moise Kean. Piccola postilla: nella scuderia Raiola c'è pure Hirving Lozano. Guarda caso obiettivo proprio di Carlo Ancelotti per rinforzare l'attacco del suo Everton.


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