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C'è Milan-Juventus, entrambe le squadre senza centravanti. Ma vanno bene comunque

di Andrea Losapio

Milan e Juventus hanno un tratto in comune. Entrambe hanno solamente un centravanti di ruolo, un numero nove su cui appoggiarsi e aprire spazi agli altri. Così se i rossoneri con Ibrahimovic hanno trovato anche un trascinatore, la Juventus è stata quasi costretta a puntare Alvaro Morata dopo il fallimento della trattativa per Luis Suarez, con l'Università per stranieri di Perugia che attualmente è sotto esame - o meglio, alcuni dei suoi collaboratori - ma che ha fatto riportare in Italia uno dei migliori attaccanti di questa stagione.

SENZA IBRAHIMOVIC - Nelle ultime partite il Milan non ha perso senza il suo centravanti in campo, trovando delle soluzioni alternative. Così senza Ibra a volte è Leao a fare la prima punta, altre è Rebic. Cinque vittorie e due pareggi senza lo svedese, una continuità che Pioli sta apprezzando se per caso non dovesse avere, per un lungo periodo, lo svedese. La squadra a dir la verità sembra abituata alla sua assenza, pur sentendo comunque la sua presenza in rosa.

SENZA MORATA - È soprattutto Cristiano Ronaldo a sentire l'assenza del centravanti. Il numero nove per la formazione di Pirlo sembra un must, non un giocatore solamente su cui appoggiarsi. Perché porta via i difensori all'attaccante portoghese che, poi, ha la possibilità di trovarsi con la faccia alla porta più spesso, per segnare. In ogni caso nelle due partite di campionato la Juventus ha comunque vinto, pur con qualche difficoltà in più.


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