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Hellas Verona-Venezia 2-1, le pagelle: disastro Joronen. Tengstedt e Kastanos i migliori

di Lorenzo Di Benedetto

Risultato finale: Hellas Verona-Venezia 2-1

HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)

Montipò 5,5 - Rimane un po' piantato sul corner calciato da Nicolussi Caviglia, non domina il territorio come suo solito. Attento nel finale.

Tchatchoua 6 - Potente nelle galoppate in campo aperto, anche se non approfitta abbastanza degli ampi spazi che gli vengono concessi.

Magnani 6 - Festeggia il 29esimo compleanno con la terza presenza da titolare e qualche rammendo, un liscio pericoloso sui titoli di coda.

Ghilardi 6,5 - Novità assoluta al centro della difesa, l'esordio da titolare nel derby è un battesimo di fuoco. Lo supera brillantemente. Dall'87' Okou sv

Bradaric 6 - Preciso al cross, recapita una gran palla sulla testa di Lazovic. Candela gli crea qualche problemino, ma gli prende le misure.

Livramento 6 - Lo si attende sulla destra e invece eccolo scorazzare a sinistra, quando decide di accelerare è complicato stargli dietro. Dal 78' Sarr sv

Belahyane 6,5 - Scandisce il ritmo con eleganza e visione di gioco. Ma non fa soltanto quello, morde pure le caviglie degli avversari.

Duda 6,5 - Rientro fondamentale in mediana, catalizza il gioco e avvia la riscossa: verticalizza creando le condizioni per il pareggio. Dal 78' Dani Silva sv

Lazovic 6,5 - Ispira le trame d'attacco, partendo dalla destra. Sulla coscienza un gol facile divorato, si fa perdonare con l'assist per il 2-1.

Mosquera 6 - Delizioso il tocco per liberare al tiro Tengstedt, pericoloso di testa ma non sempre lucido nella gestione delle ripartenze. Dal 65' Kastanos 7 - Impatto decisivo: provvidenziale in copertura, la decide con la complicità di Joronen.

Tengstedt 7 - Anticipato con troppa facilità da Oristanio, si riscatta con la fantastica volée che vale il pareggio. Poi sfiora la doppietta. Dall'87' Coppola sv

Paolo Zanetti 6,5 - Partenza choc, reazione immediata, ne viene a capo con il carattere e le mosse giuste dalla panchina. Interessante la formula col doppio centravanti, esperimento da riproporre.

VENEZIA (a cura di Marco Pieracci)

Joronen 4 - La girata fulminea di Tengstedt non gli dà scampo, qualche esitazione nelle uscite. Dice di no a Duda, poi si fa gol da solo.

Idzes 5,5 - Si alza più spesso per accompagnare anche la manovra offensiva, fatica non poco per tenere il passo sfrenato di Livramento.

Svoboda 6,5 - Senso della posizione e capacità di leggere in anticipo le situazioni, ripulisce la zona da parecchi traversoni pericolosi. Dall'84' Raimondo sv

Sverko 5,5 - Ritrova posto dal primo minuto, non calcola bene il tempo dell'uscita su Mosquera aprendo un buco fatale in zona centrale.

Candela 6 - Riportato sulla fascia, dal fondo trova Haps e Pohjanpalo con il radar. Primo tempo arrembante, normalizzato nella ripresa.

Doumbia 5,5- Timing giusto per buttarsi negli spazi aperti da Pohjanpalo, si fa prendere dalla frenesia quando è il momento di concludere. Dal 61' Ellertsson 5,5 - Un colpo di tacco volante e poco altro.

Nicolussi Caviglia 6 - Il merito principale è quello di spedire una palla avvelenata nell'area gialloblù, oltre all'assist altre cose interessanti.

Busio 5,5 - Superficiale nel controllo di Tengstedt, lo lascia libero di colpire indisturbato. Molto meglio nella proposta, impegna Montipò.

Haps 5,5 - Pescato in solitudine sul secondo palo da Candela, ma la finalizzazione non è il suo forte. Calcia in curva la palla del raddoppio. Dal 61' Zampano 6 - Tchatchoua lo tiene basso, sbroglia sulla linea.

Pohjanpalo 6 - Punto di riferimento prezioso per i compagni, che vi si appoggiano senza remore: prezioso soprattutto nel lavoro di sponda. Dal 73' Yeboah 6 - Mette un paio di cross niente male.

Oristanio 7 - Ricami da seconda punta, si sblocca pure: alle solite sgroppate palla al piede allega anche la prima gioia in campionato. Dal 73'

Gytkjaer 5,5 - Non si vede, arriva sempre tardi.

Eusebio Di Francesco 5,5 - Il derby si mette subito bene, ma la gestione del risultato una volta in vantaggio si conferma un problema irrisolto. Così come la fragilità sui calci piazzati.


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