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Graziani: "L'Italia poteva fare qualcosa in più. Lukaku? Non paragonatelo a Osimhen"

di Pierpaolo Matrone

Ciccio Graziani, allenatore, di certo è uno che di attaccanti ne capisce parecchio. D'altronde il campione del mondo del 1982 lo è stato un grande attaccante e in un'intervista concessa a Radio Marte parla di uno dei bomber di questa Serie A, Romelu Lukaku, facendo anche il paragone con il suo predecessore al Napoli Victor Osimhen: “A me Lukaku piace da morire, era il centravanti ideale per come gioca Conte, ma non lo paragoniamo ad Osimhen perché Victor per me è un valore aggiunto, ancora più forte di Lukaku. Il Napoli è atteso da cinque gare prima della prossima sosta che rappresentano un altro esame importante che poi può portarti eventualmente alla laurea. Empoli, Lecce, poi le tre gare con Milan, Atalanta e Inter sono importanti, ma un primo bilancio serio e vero deve essere stilato alla fine del girone di andata: in quel momento capiremo la reale forza della squadra.

Graziani nella stessa intervista si è soffermato anche sulla Nazionale: "Italia-Belgio? La Nazionale ha giocato un’ottima partita, è chiaro che con l’uscita di Pellegrini è cambiata la partita. Il 2-1 immediato ha tagliato le gambe agli azzurri, però forse qualcosa di più si poteva fare, anche se in dieci, e non solo un tiro in porta, quello di Frattesi. La strada intrapresa da Spalletti sembrerebbe quella giusta, però a noi più che la Nations League ci interessa la qualificazione ai Mondiali, l’obiettivo è solo quello!”


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