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Gasperini amareggiato per la Superlega: "Lunedì ero convinto che fosse finito tutto"

di Michele Pavese

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la strepitosa cinquina rifilata al Bologna. Il mister della Dea si è soffermato sulle strategie della società, che potrebbe perdere qualche gioiello, e sulla Superlega : "È sempre successo, dal primo anno. Le altre squadre offrono sette, otto volte di più. Io dicevo 'Guardate che se offrite il doppio vengono lo stesso'. Abbiamo alzato il target rispetto a 5 anni fa, si parla tanto ma alla fine i bilanci sono importanti e non possiamo comprare giocatori fuori mercato. Anche il Bayern ha il bilancio a posto e ha vinto tutto. Se i debiti devono pagarli tutti... Se fosse capitato a noi, saremmo falliti. Noi abbiamo rischiato di non giocare più, stasera la partita poteva non contare nulla, così come quella contro la Roma. E tutto per preservare dodici società. Il calcio è sport seguito e amato in tutto il mondo, la speranza è di arrivare a giocare contro le grandi. Lunedì ero convinto che fosse finito tutto, era inutile coltivare sogni e sperare di rigiocare con Liverpool e Real Madrid. Noi eravamo a casa. Meno male che in Inghilterra c’è stato un dietrofront. Stasera che ci saremmo giocati? Se ci avessero invitato in Superlega, non ci sarei andato".


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