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Galliani: "Ecco perché difendo la Serie A a 20 squadre". E sulla cessione del Monza...

di Raimondo De Magistris

Intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport', l'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha spiegato perché è contrario a una riduzione delle squadre in Serie A da venti a diciotto: "Si parla di calendario affollato ma il campionato ha lo stesso format da vent’anni, sono le coppe europee che hanno aumentato gli impegni. Una previsione la faccio: le prime dieci squadre classificate del 2023-2024 saranno nelle prime dieci posizioni anche alla fine della prossima stagione".

E ancora: "Noi siamo tra le altre 10:una volta siamo arrivati primi nella classifica di destra, una volta secondi. Che non vuol dire non porsi obiettivi più ambiziosi ma serve anche essere realisti: la Serie A a 18 squadre di fatto riduce il gruppo di chi lotta per la salvezza da dieci a otto. Le altre, specie quelle che giocano le coppe, sono in più avvantaggiate dai ricavi dei diritti tv internazionali: i broadcaster investono nei diritti europei, a discapito di quelli nazionali e quindi delle squadre che giocano solo il campionato".

Galliani ha poi parlato della possibile cessione del club: "Non c’è nessuna trattativa di cessione. Teoricamente il club potrebbe essere anche venduto ma a persone o gruppi che tengano alto il vessillo biancorosso. E’ ciò che desidera la famiglia Berlusconi, sa come l’ultima grande gioia sportiva di Silvio sia stata la promozione del Monza in A".


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