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Frosinone-Lazio 2-3, le pagelle: Turati e Cheddira non bastano, è Castellanos l'MVP

di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Frosinone-Lazio 2-3

FROSINONE
Turati 6,5 - Nulla può sul gol di Zaccagni, ottima la risposta su Immobile in chiusura di prima tempo che blinda la porta. Nella ripresa si trova a raccogliere il pallone in rete altre due volte, ma senza un paio di sue parate il passivo sarebbe stato ancora peggiore.

Lirola 6,5 - Ha il grande merito di aprire le marcature seguendo l’azione fino in fondo e sfruttando il cross di Zortea per portare avanti i suoi. Poi, però, non si intende con il compagno di reparto in occasione del pari laziale quando lascia Zaccagni tutto solo in area. Dal 80’ Valeri sv

Romagnoli 6 - Si francobolla a Immobile con il chiaro obiettivo di non concedere nulla all’attaccante laziale. E ci riesce allentando la guardia in una sola occasione, salvato da Turati che respinge con la gamba.

Okoli 6 - Il fisico non gli manca, la grinta nemmeno. Elementi che sfrutta in area avversaria per servire l’assist di testa a Cheddira in occasione della seconda rete gialloblu. Facendosi perdonare la mancata comunicazione con il compagno Lirola in occasione del pari laziale di Zaccagni.

Zortea 5,5 - Sulla fascia la sua spinta è costante, soprattutto in avvio quando serve l’assist a Lirola per il gol del vantaggio. Con il passare dei minuti arretra il baricentro. Qualche colpa quando si fa saltare in testa da Castellanos sul raddoppio.

Barrenechea 5,5 - Troppo lento e compassato, non mette in mostra la solita grinta perdendo un paio di palloni di troppo in mezzo al campo. Quando si alzano i toni riesce a mostrare il proprio carattere, ma non riesce mai ad entrare nel vivo del match.

Mazzitelli 5,5 - Si piazza in mediana cercando di gestire le operazioni e provando anche a farsi vedere in avanti. Nella prima mezz’ora è spesso nel vivo del gioco, poi sparisce un po 'finché Di Francesco non lo toglie dalla contesa. Dal 62’ Seck 5,5 - Entra per dare smalto alla manovra offensiva, ma non riesce a lasciare il segno.

Gelli 6 - Un paio di spunti interessanti, qualche giocata intelligente, ma anche un paio di pause che gli spezzano il ritmo. Dai suoi piedi, però, arriva il cross che riapre il match. Dal 80’ Kaio Jorge sv

Soulè 5,5 - Dal suo sinistro ci si aspetta sempre la giocata illuminante, il colpo di classe che possa sparigliare le carte in tavola, ma stasera la magia non riesce. Ci prova in un paio di occasione, senza però riuscire ad accendere la luce.

Brescianini 6 - Corre, lotta e si inserisce. Un centrocampista box to box nel senso più moderno del termine rendendosi utile sia in fase difensiva ma soprattutto in appoggio alla manovra offensiva. Dal 91’ Reinier sv

Cheddira 6,5 - Si muove tanto, svaria su tutto il fronte offensivo ed è sempre nel vivo del gioco. Prima si divora il vantaggio in avvio, poi aggiusta la mira e segna la rete che riapre il match nella ripresa. Metterebbe a segno anche la doppietta personale, ma in fuorigioco. Dal 90’ Cuni sv

Eusebio DI Francesco 6 - Il suo Frosinone gioca bene, nella prima mezz’ora quasi domina la Lazio, ma ancora una volta manca di concretezza. Un difetto congenito in questa stagione che rischia di vanificare quanto di buono fatto vedere.

LAZIO
Mandas 6 - Praticamente un esordiente in Serie A (aveva giocato appena 1'), subisce due gol e in realtà anche un terzo (giustamente annullato) per un suo svarione con i piedi. Senza infamia e senza gloria la prima da titolare in campionato.

Marusic 5,5 - Più di una volta imperfetto nella marcatura, è poco reattivo anche sulla rovesciata di Cheddira. Cresce col passare dei minuti.

Casale 5,5 - Non sempre in linea, prosegue il periodo di calo. Poca aggressività nei suoi interventi.

Romagnoli 6 - Non bada tanto alle maniere, basta che ci sia l'efficacia. Tante palle spazzate e lo zampino anche nel gol del 2-1.

Pellegrini 5,5 - Combina a fatica con Zaccagni e dal suo lato il Frosinone entra con maggiore facilità. Diffidato, viene ammonito e poi si fa male. La sua pare una stagione stregata. Dal 46' Lazzari 6 - Contiene bene le incursioni dal suo lato. Resta più bloccato, dopo il doppio vantaggio a maggior ragione, dedicandosi perlopiù alla fase difensiva.

Guendouzi 6,5 - Sputa sangue, ha gran voglia, corre per tutta la partita. Anzi, per mezzora sembra il lavoratore pronto a vincere il premio di dipendente dell'anno perché tutti gli altri si impegnano meno di lui. Ci aggiunge anche un assist. Motorino.

Cataldi 5,5 - Tanti, troppi errori in mezzo al campo, a volte anche banali, nella fase di costrzione. Molto meglio quand'è chiamato a fare filtro, risultando provvidenziale su Brescianini. Dal 56' Vecino 6 - Dà fisicità alla mediana, oltre alla solita garra.

Luis Alberto 7 - Solo Turati gli nega la gioia del gol. Gestisce i ritmi e, quando accelera, diventa a tratti incontenibile. Archiviata la prima mezzora, torna il giocatore strepitoso che apprezziamo da anni.

Felipe Anderson 6,5 - A differenza di altre partite, oggi è più diligente tatticamente e meno funambolico sulla fascia. Ed è tanto, tanto utile alla causa, mai come in una gara complicata come stasera.

Immobile 5,5 - Nella settimana dell'addio di Sarri, delle accuse di Lotito, dell'aggressione da parte dei tifosi, probabilmente risente di tutte queste cose, sebbene l'atteggiamento sia sempre quello da capitano. Ma non è tranquillo, sbaglia controlli anche semplici. Dal 56' Castellanos 7,5 - Due gol, secondo e terzo al Frosinone dopo quello dell'andata. Il primo, tra l'altro, al primo pallone toccata. Entra lui e la Lazio cambia, forse è proprio lui a trasformarla. Sceglie la serata giusta per la prima doppietta in Serie A.

Zaccagni 7 - Dimentica di seguire il movimento di Lirola, che è libero di mandare in rete l'1-0. Ma si fa perdonare col taglio e l'incornata del pareggio. La sensazione è che stia riacquisendo la condizione migliore.

Giovanni Martusciello 6,5 - Buona... L'unica. Frosinone-Lazio sarà ricordata come l'unica partita con lui in panchina da allenatore in prima. La squadra, dopo un avvio complicato, trova l'atteggiamento giusto per rimontare il Frosinone e anche le geometrie in mezzo al campo. E la consegnerà a Tudor con tre punti in più molto importanti nella corsa verso l'Europa.


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