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Focus allenatori, Favre: quando Haaland e Sancho non bastano. Ma presto torna in pista

di Marco Conterio

Il mestiere più precario del mondo ha una lunga fila di pretendenti pronti a rimettersi la tuta, a riprendere il taccuino e a sedersi nuovamente in panchina. Nella giornata di ieri su Tuttomercatoweb.com abbiamo analizzato la situazione delle venti panchine di Serie A, una per una. Oggi raccontiamo alcuni dei profili più importanti degli allenatori internazionali senza panchina, tra quelli liberi e quelli esonerati in questa stagione, cercando di capire anche per loro cosa potrà riservare il futuro.

L'ultima esperienza Haaland e Sancho, più una ulteriore folta nidiata di talenti, non sono bastati a salvare capra e cavoli. Sicché lo svizzero alla grande occasione della carriera è stato esonerato, perché il Bayern Monaco è corazzata imprendibile. 110 partite al Dortmund e una media punti superiore ai 2 a gara non son bastati: il 5-1 in casa contro lo Stoccarda è stato il gocciolone che ha fatto traboccare il vaso e la misura colma della dirigenza dei gialloneri. Anche tatticamente ha cambiato troppi moduli e l'identità del Dortmund è andata perduta. Come il suo posto nella Ruhr.

Prospettive future Favre ha già ricevuto chiamate importanti ed è inevitabile perché il valore dello svizzero è alto. Plurivincitore in Svizzera, una sola Supercoppa tedesca per il resto, al Nizza ha fatto così bene che il club nizzardo lo ha già richiamato. A breve giro di posta però potrebbe ricevere un'altra telefonata dall'Olympique Marsiglia dove era prima scelta insieme a Jorge Sampaoli. Sussurri da casa Favre: vuole aspettare l'estate e l'occasione giusta, perché dopo l'Europeo salteranno tanti posti.

Ultima squadra allenata Borussia Dortmund
Età 62


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