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Fiorentina, Montella chiama Suso. L'Aeroplanino ha bisogno delle sue ali

di Dimitri Conti

Se è vero che Suso deve l'inizio del suo periodo da titolare nel Milan a Sinisa Mihajlovic, lo è altrettanto che lo spagnolo non abbia mai reso in termini offensivi (a numeri è andato meglio solo la stagione scorsa) come quando sulla panchina del Diavolo sedeva Vincenzo Montella. In quella stagione i rossoneri ne riscattarono definitivamente il cartellino, e lo aggiunsero alla rosa a disposizione dell'Aeroplanino. Atterrato di nuovo a Firenze, e bisognoso di un'altra ala, oltre a quella già presente, solida e robusta di nome Chiesa. Si guarda proprio al profilo dell'esterno nativo di Cadice. Daniele Pradè ancora non ha fatto la prima mossa, anche perché il giocatore ha una valutazione alta, e c'è già l'interesse, da tempo, della Roma: per lasciarlo andare però il Milan vuole almeno 30 milioni sull'unghia. Per questioni di bilancio e plusvalenze, altrimenti, non possono privarsene. E poi ci sarebbero le parole di Giampaolo sul suo conto, una vera e propria benedizione tecnica per un possibile, e potenziale, nuovo ruolo di trequartista dietro a due punte. Insomma, le soluzioni a disposizione non mancano, la speranza per Montella e chi gli sta attorno è che l'idea di perseguire una pista tecnica, con alle spalle per di più una voglia globale di rilancio, sia quella che alla fine sceglierà Suso.


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