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Fiorentina, Moise Kean: "Non sento il peso dell'eredità di Batistuta, i tempi sono cambiati"

di Giacomo Iacobellis

Moise Kean, nuovo attaccante della Fiorentina, ha preso la parola ai microfoni di Sky Sport per raccontare la sua avventura in maglia viola: "Mister Palladino è un'ottima persona. Mi ha sempre aiutato, anche nel mercato di prima, dicendomi di fare buone cose. Adesso che ce l'ho qua non vedo l'ora di iniziare a fare bene con la Fiorentina insieme".

La Fiorentina è la sua grande occasione?
"Posso dare tanto alla Fiorentina, una società che a sua volta ti dà tutto per fare bene. Ripeto, non vedo l'ora di iniziare".

Quanti gol vuole segnare?
"Ho promesso un po' di gol, ma voglio dimostrare in campo".

In quale posizione si trova meglio in attacco?
"Non ho ruoli, dove mi mette il mister gioco. In carriera ho fatto più gol come prima punta. Col gioco di mister Palladino spero che arrivino tante occasioni. Possiamo fare delle belle cose tutti insieme".

Oggi cambierebbe qualcosa del suo passato?
"Ogni brutta esperienza non si dimentica. Sono uno che va avanti, se è successo qualcosa è perché doveva succedere. L'importante oggi è fare bene con la Fiorentina".

Tra i suoi sogni c'è anche la Nazionale?
"La Fiorentina può essere l'occasione giusta anche in chiave Nazionale, ma prima di tutto penso a fare bene con la maglia viola. Abbiamo le qualità per arrivare il più lontano possibile".

Sente il peso di dover raccogliere l'eredità di un certo Batistuta a Firenze?
"Batistuta è stato un grandissimo attaccante, ma i tempi sono cambiati. Non sento questo peso".


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