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Fiorentina, la partita con la Juventus è il palcoscenico giusto per Ribery

di Dimitri Conti

Sì, l'avvio in campionato è stato di quelli stentati, a livello di punti il peggiore possibile, ma le ambizioni stagionali della Fiorentina non possono essere quelle di una squadra che lotta per la salvezza, o comunque per un centro classifica senza timori di dover guardare giù. Non se in squadra hai un certo Franck Ribery, che di anni ne ha sì 36, ma alle spalle ha trofei su trofei vinti con il Bayern Monaco, e - a sentire chi gli sta attorno nel quotidiano - ancora la fame di un cucciolo di leone. Il francese è stato senz'altro il grande colpo estivo di Pradè, e ancora Montella - a causa della scarsa forma fisica dovuta dall'assenza di una preparazione atletica adeguata - non ha potuto schierarlo neanche una volta da titolare in partite ufficiali. Ma in tal senso la sosta per le nazionali ha calzato a pennello, e alla ripartenza, la più difficile possibile dato che al Franchi arriva la Juventus, padrona incontrastata degli ultimi otto campionati e con in squadra un certo Cristiano Ronaldo. Ma con Ribery, e non solo lui, la Fiorentina è autorizzata a non partire già sconfitta, e anche per questo è stato preso l'ex Bayern: avere uno della sua caratura, della sua esperienza e del suo carisma al fianco potrà infondere un pizzico di coraggio in più ai tanti giovani presenti in rosa. Potrebbe non bastare, com'è ovvio che sia vista la difficoltà dell'esame, ma la sfida di domani pomeriggio potrebbe davvero essere l'occasione giusta per vedere Ribery calcare il campo del Franchi da subito. Con un palcoscenico, e una platea, che si preannunciano niente male.


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