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Fiorentina, Iachini sempre più lontano: tra sostituti e una salvezza ancora da conquistare

di Dimitri Conti

Le difficoltà palesate dalla Fiorentina anche alla ripartenza, materializzatesi in un 1-1 deludente contro un Brescia già di per sé modesto e per di più fortemente ritoccato dalle assenze, hanno riacceso il dibattito intorno al futuro di Beppe Iachini. Che sembra sempre meno incerto, ma purtroppo per lui in una direzione che lo vede lontano da Firenze, a meno di clamorosi cambi di rotta da qui a fine stagione. La sensazione, però, è che - nonostante le belle parole sempre spese per lui - per soddisfare la sete di ambizione (sportiva) del suo presidente Commisso, non sarà necessario neanche un mezzo miracolo. Dovrebbe essere completo, per allontanare dalla panchina in cui attualmente siede le ombre dei vari Spalletti, Blanc, Emery e Petkovic che si stanno rincorrendo ormai da settimane. Dovrebbe essere, per dirla chiara, un'Europa che attualmente non solo è davvero lontana, ma rischierebbe anzi di distrarre pericolosamente una squadra, la Fiorentina, che non può assolutamente dirsi salva, visto che corre con sei punti sulla zona retrocessione. Il prossimo impegno (domani sera, ore 21.45) contro la Lazio è di quelli quasi impossibili, anche se dal canto suo Iachini potrà contare su due giorni di riposo in più, e spera di trovarsi contro una squadra, quella di Inzaghi, sia stanca che magari scossa dalla prima sconfitta dopo ventuno partite. Servirà questo, ed altro, per garantirsi un posto in viola anche nella prossima stagione.


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Lunedì 06 Maggio 2024