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Ferrero: "Sampdoria, lo sfacelo non porta la mia firma. Con Vialli avevo chiuso la trattativa"

di Andrea Piras

Nel corso dell'intervista concessa all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l'ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha parlato del club blucerchiato: "Le quote sono della mia famiglia, ma ora la società è gestita da uomini non miei. Lanna neanche lo conosco. Lo sfacelo non porta la mia firma. La trattativa con Vialli? Parlo in base a documenti, email, messaggi che posso mostrare. Avevo chiuso la trattativa con Vialli con tanto di mia firma per 88 milioni, 60 dei quali servivano per pagare i concordati. Era necessaria una garanzia di Garrone di 25 milioni al nuovo gruppo qualora la squadra fosse finita in B e si fosse deprezzata la rosa. Bastava un minuto per darla, l’affare era chiuso, ma Garrone ha risposto sì dopo 45 giorni. Nel frattempo abbiamo perso 6-7 partite, Di Francesco è stato esonerato, la squadra era in crisi: a quel punto l’offerta è scesa a 40-45 milioni e non era più congrua. Con Vialli però sono rimasto in ottimi rapporti tanto da avergli offerto la presidenza della Samp: mi ha ringraziato, ma si era già impegnato con la Nazionale. La trattativa non l’ho fatta saltare io, ma Garrone con il suo ritardo".


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