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Ferguson: "Rischiata Royal Rumble con ultras Bologna. Medel ce l'aveva col più grosso"

di Dimitri Conti

Lewis Ferguson, centrocampista del Bologna, ha raccontato al podcast Open Goal un'esperienza piuttosto particolare capitatagli nei rossoblu, paragonata addirittura al wrestling. Lo scozzese ha spiegato: "Sono uscito dalla porta principale del campo d'allenamento, c'era un gruppone di ultras e dei miei compagni, in piedi, un po' distanti. Nessuna security. Questa gente faceva davvero paura: ragnatele tatuate sul volto, erano pieni di tatuaggi pazzi che li rendevano spaventosi. Non capivo cosa urlassero in italiano, ma erano davvero arrabbiati. Ho pensato che fosse tutto esagerato, la situazione era tesa e fuori controllo, poteva scatenarsi una specie di Royal Rumble (evento di wrestling professionistico, ndr)! A un certo punto uno di loro ha iniziato a dire qualcosa tipo che non lavoravamo abbastanza, qualche giocatore ha risposto e stava per scattare una rissa. A quel punto Medel ha scelto il più grosso tra gli ultras e voleva vedersela con lui, uno contro uno... Hanno dovuto trattenerlo gli altri! Mai vissuto nulla del genere, ma i miei compagni mi hanno detto 'Benvenuto in Italia'".


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