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Falco: "Italia, ho tanta fame. In passato vicino al Sassuolo di De Zerbi e Crotone"

di Daniele Najjar

Dopo le esperienze con Cluj e Stella Rossa, Filippo Falco non vede l'ora di tornare in Italia, come racconta a Gianlucadimarzio.com: "Rientro in Italia con le idee chiare e tanta fame, voglio giocare nel mio Paese, ho cambiato agenti da poco, affidandomi a Giovanni Tateo e Valeriano Narcisi. Ho voltato pagina in tutto. La vita presenta tante sliding doors e stavolta devo prendere la porta giusta".

La fine di un incubo per lui: "In un momento di grande forma mi son ritrovato, all'improvviso, a non giocare più. Nei primi sei mesi alla Stella Rossa son finito fuori rosa a causa di un contenzioso amministrativo col club, poi son passato al Cluj e anche qui son rimasto fermo per motivi burocratici in quanto i tranfer è arrivato con notevole ritardo. Per un calciatore come me, nel clou della sua carriera è terribile non vedere il campo. Non ho mai saltato un allenamento, a volte mi allenavo più degli altri. Eppure non potevo giocare. Sono maniacale nella preparazione, datemi un campo, un progetto importante e spacco tutto".

Una rivelazione poi su alcuni affari sfumati in passato: "Nel 2021, dopo l'esperienza a Lecce, potevo andare al Sassuolo di Roberto De Zerbi. Poi rifiutati il Crotone in Serie A, c'è stato un momento in cui avevo davvero tanto mercato".


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