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Esposito: "L'Empoli crede nei giovani. C'è la possibilità di sbagliare che altrove non c'è"

di Andrea Piras

Nel corso della diretta Instagram su "La Giovane Italia", l'attaccante dell'Empoli Sebastiano Esposito ha dichiarato: "Se è vero che sono cugino di secondo grado di Gigio Donnarumma? Sì, ci conoscevamo già da piccoli, siamo andati insieme a fare il provino al Brescia. Siamo amici di famiglia, più che parenti. Il Mondiale U17 saltato? All'inizio volevo andare al Mondiale, ma è meglio che sia andata così perché poi ho fatto l'esordio in Serie A e in Champions League con l'Inter. Peccato averlo perso, ma ho guadagnato altro.

Il rigore segnato col Genoa? Non ha dovuto strappare il pallone a Lukaku (ride, ndr), che me lo diede spinto da tutto San Siro. Io andai verso la palla, ma c'era Lukaku e gli chiesi se potevo tirarlo. I tifosi hanno visto la scena e tutti quanti urlavano il mio nome, Romelu si girò e me lo diede passandomelo sul petto. L'Empoli è il club giusto per un giovane? Qui c'è la possibilità di sbagliare che non c'è in altre piazze. L'Empoli crede un po' più nei giovani, cosa che da altre parti non fanno, purtroppo".

Dai chi ho preso il carattere? E' difficile dirlo, sono esuberante. Direi da nessuno, ho un carattere diverso da mio padre e da mia padre, loro sono più tranquilli e pacati".


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