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ESCLUSIVA TMW - Vecchi: "Ancelotti ha un equilibrio straordinario, capisce di calcio e non se la tira"

di Lorenzo Marucci

William Vecchi conosce come pochi altri Carlo Ancelotti protagonista con il suo Real Madrid di un'altra grande impresa, compiuta ieri raggiungendo la finale di Champions. Vecchi, che è stato collaboratore di Ancelotti al Milan e anche al Real (preparatore dei portieri), ora dice a Tuttomercatoweb.com: "La cosa speciale di Carlo è che è una persona di un equilibrio straordinario e se ne intende di calcio. E non se la tira. Nello spogliatoio nessuno è bravo come lui. C'è una cosa su cui occorre soffermarsi e che la gente deve sempre tenere in testa: nelle interviste post-partita, che sia andata bene o male, mai attacca gli arbitri o trova scuse, è sempre tranquillo. Questi risultati non si raggiungono per caso".

Dal punto di vista tattico cosa ha di speciale Ancelotti?
"Fa giocare le squadre con i giocatori che ha. Non trova scuse se non ha giocatori adatti per fare uno schema o un altro, lavora bene con quelli che ha".

E il Bernabeu poi fa la differenza...
"Basta andare dentro e ti accorgi della forza che sprigiona. E poi ad un chilometro di distanza dallo stadio, la polizia a cavallo accompagna la squadra fino allo spogliatoio. Non lo vedi da tante da parti... I tifosi ti danno una gran carica ma sono anche severi perché se le cose vanno male fanno anche la panolada. E in ogni caso per il Bernabeu già ai miei tempi, si sottolineava l'importanza del suo peso, quando ero un ragazzino si parlava già di grandi imprese e rimonte".

Ancelotti che posto occupa nella classifica dei tecnici?
"Il primo di tutti. E' primo in tutto".

Ora la finale col Liverpool...
"Spero vinca Carlo ma quest'anno le partite sono ancora più strane del solito e poi è una gara secca".


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