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Enrico Brizzi lancia il Bologna: "A Liverpool per la leggenda. Anfield come un tempio"

di Dimitri Conti

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport propone un'intervista allo scrittore Enrico Brizzi, notoriamente tifoso del Bologna, in vista della sfida che domani attende i rossoblù guidati da mister Italiano in Champions League, il confronto sulla carta quasi impossibile sullo storico campo del Liverpool.

Dice Brizzi che domani "si gioca per la leggenda". E ancora: "Entrare ad Anfield sarà come entrare in un tempio, un palazzo nobiliare, un castello. Non sono solo i contorni del sogno sognabile, è anche l'idea che mai avresti pensato di realizzare nella vita. E invece è tutto vero, succederà". Cosa direbbe per introdurre una sfida del genere? "Direi a tutti di credere nel poter avere e mantenere la mente fredda. Col cuore leggero, in fondo non abbiamo nulla da perdere, il Liverpool è uno squadrone". E nei panni di Italiano? "Direi di fare quello che sappiamo fare. Con molta semplicità".

Conclusione con uno slancio artistico: "Ogni cantante o direttore d'orchestra che va per la prima volta, che ne so, a Wembley, vive forzatamente un momento di smarrimento appena entra. Che si ascolti 'You'll Never Walk Alone' e si recepisca la bellezza storica del momento ma poi stop. Gli occhi dei giocatori devono andare al nostro settore".


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