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Empoli, contro la Salernitana tre punti d'oro e tanti aspetti positivi

di Simone Galli

Grandi sorrisi in casa Empoli dopo il successo ottenuto a Salerno, per giunta contro una concorrente per la salvezza. A un primo tempo devastante, in cui gli uomini di Andreazzoli hanno dominato in lungo e in largo, ha fatto da contraltare una ripresa più sofferta, in cui era immaginabile una reazione d'orgoglio da parte dei granata. Le due squadre si sono aggiudicate un tempo a testa, con la differenza che l'Empoli ha saputo capitalizzare a dovere le palle-gol e la Salernitana ha pagato un avvio a dir poco scioccante.

Spiazzando tutti, Andreazzoli ha optato per qualche modifica nell'undici iniziale. Intanto ha ripresentato la coppia difensiva Luperto-Ismajili, accantonata da qualche partita dopo l'exploit del giovane Viti e il reinserimento di capitan Romagnoli. Poi ha scelto un centrocampo corposo: ai tre centrocampisti Bandinelli, Ricci e Haas ha aggiunto Henderson sulla trequarti, in luogo di un Bajrami che fino a questo momento - assieme a Mancuso - sta trovando meno minutaggio del previsto. In attacco stavolta rimane fuori Di Francesco, sostituito dal redivivo Cutrone.

Alla fine dei conti le scelte dell'allenatore toscano si sono rivelate giuste. Pinamonti e Cutrone si sono intesi alla perfezione e hanno segnato tre dei quattro giornalieri. Ci sono alcune cose ancora da limare, come la gestione del match, ma il ritorno rabbioso della Salernitana, dopo una prima frazione inaccettabile, era preventivabile. Inoltre Andreazzoli dovrà gestire le forze, visto che in pochi giorni arrivano due sfide impegnative contro Inter e Sassuolo. L'Empoli è sulla via giusta, deve solo continuare a crederci.


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