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Dybala non replicherà a Totti. La Roma non è preoccupata dalla clausola da 12 milioni

di Raimondo De Magistris

Nella giornata di ieri Francesco Totti ha detto la sua sul futuro di Paulo Dybala e, in merito alla permanenza dell'argentino nella Capitale, s'è espresso così: "Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all'anno, io che sono un dirigente, ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio".

Dichiarazioni a cui Paulo Dybala, scrive oggi il 'Corriere dello Sport', non ha intenzione di replicare. L'attaccante argentino in questo momento sta lavorando sul campo per essere al 100% e a completa disposizione dell'allenatore: probabilmente De Rossi lo gestirà fino al termine della settimana e poi gli chiederà di forzare piano piano dalla prossima, sfruttando il posticipo al lunedì.

Uno sguardo al presente, ma anche al futuro. E in questo senso la Roma non sembra troppo preoccupata dalla clausola presente nel contratto di Dybala: l'argentino, infatti, potrà liberarsi entro fine luglio per 12 milioni di euro. Ma uno stipendio da sei milioni più bonus, oltre a una carta d'identità che recita 30 anni già compiuti, fanno dormire sonni tranquilli ai vertici del club capitolino.


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