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Dybala "curioso di Premier e Liga". Ecco come funziona la clausola di quest'estate

di Andrea Losapio

"È difficile per me vedermi fuori dall'Italia, perché qui sono cresciuto e diventato un uomo. L'Italia mi ha dato tutto. Sarebbe difficile lasciarla, ma certo che uno ha sempre la curiosità e il desiderio di giocare in campionati come la Liga, la Premier League, dove ci sono grandi squadre e grandi calciatori".

Le parole di Paulo Dybala fanno riaffiorare la questione clausola: ha la possibilità di svincolarsi dal primo al trentuno di luglio per 13 milioni di euro. Una cifra valida solamente per un club estero che voglia investire nel talento della Joya. Un costo decisamente abbordabile: quanto vale un numero dieci di trent'anni (ne compirà trentuno solamente a fine novembre), che ha esperienza internazionale con la Juventus, che ha vinto un Mondiale e in questa stagione, nonostante i problemi fisici, ha segnato sedici gol?

La realtà è che Dybala sarebbe il giocatore perfetto per molti club di alto livello. Per l'estero, poi, l'ultima parola spetterebbe proprio all'argentino, con la Roma che potrebbe sì aumentare lo stipendio al giocatore fino a 6 milioni di euro, ma non bloccandolo del tutto in maniera perentoria. Insomma, se arrivasse una proposta del Barcellona (una società presa come riferimento) da 13 milioni, Dybala potrebbe accettarla senza dovere per forza tenere conto della Roma.

In Italia non è così: la clausola è da 20 milioni di euro, ma la Roma potrebbe poi attivare un aumento di stipendio da 4 milioni a 6 all'anno per bloccare la proposta di un club del Belpaese. Insomma, un modo per evitare scippi di Milan, Inter o Napoli a cifre non esagerate.


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