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Donadoni sull'Italia: "Caputo terzo incomodo. Chiesa è unico ma va lasciato tranquillo"

di Pietro Lazzerini

L'ex ct della Nazionale italiana Roberto Donadoni ha parlato alla Gazzetta dello Sport proprio a proposito degli azzurri ripartendo dall'attacco: "Avere diverse opzioni significa essere meno prevedibili. Quando giocavo al Milan, la competitività non ci ha fatto male". E se fosse Caputo la punta ideale per Mancini? "Sa sempre come posizionarsi per mettere in difficoltà gli avversari. In una squadra che sfrutta il fraseggio, i movimenti senza palla sono determinanti. E comunque nessuno può vietare a Mancini di portare anche lui insieme a Immobile e Belotti". Poi rispondendo a una domanda sul motivo per cui questa Italia piace così tanto ai tifosi: "Perché ha entusiasmo e si vede che il gruppo sta bene". Infine a proposito di Chiesa: "Forse mi somiglia ma io mi sapevo adattare a più ruoli e lui è più specifico. Però mi piace molto, è unico. Oggi è al centro di ogni attenzione, va lasciato un po' tranquillo. Il salto prima o poi lo devi fare e alla Juve troverà obiettivi e un livello dei compagni superiore. Dimostrare di esserne all'altezza darà la dimensione del suo valore".


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