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Di Michele: "Per battere il Lecce l’Udinese dovrà fare una partita diversa"

di Simone Lorini

L’ex attaccante David Di Michele, ospite delle colonne del Messaggero Veneto, ha parlato così dell'Udinese e della prossima sfida al Lecce: "Ho visto che c’è stato il ritorno al 3-5-2 che è nella storia dell'Udinese, ma non lo considero un problema a patto che possa diventare 3-4-2-1. Ormai si lavora su diversi sistemi di gioco applicabili in partita in corso, ma la riuscita dipende dalle indicazioni date ai giocatori. Avere un modulo fisso è difficile anche perché i giocatori possano variare. Detto questo, per battere il Lecce l’Udinese dovrà fare una partita diversa al di là del modulo".

Diversa sotto quali aspetti?
"Il Lecce è andato in bambola a Milano e in pochi minuti ha preso tre gol. Soffre il pressing e quindi mi aspetto un’Udinese molto più aggressiva, ma anche molto più attenta, in modo da impedire al Lecce di ripartire concedendo la corsa frontale verso la porta a velocisti come Banda e Dorgu, ma anche come Gallo e Morente. Sanno tutti essere molto offensivi se possono puntare guardandoti in faccia palla al piede. Una chiave importante potrebbe essere individuata nell’attaccare alzando la linea con le giuste coperture preventive".

Per la retrocessione ci sono già delle indiziate?
"Mi aspettavo di più rispetto dal Monza e il Venezia ha già buttato parecchi punti anche se è bella viva e gioca a calcio. Il Cagliari? Ha vinto a Parma, ma non sta facendo bene".


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