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De Siervo avvisa: "Chi guarda il calcio su siti pirati viene tracciato. E da ora pagherà"

di Ivan Cardia

"La pirateria uccide il calcio". È un tema che sta molto a cuore a Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A, che ne ha parlato durante il suo intervento a La politica nel pallone su Rai GR Parlamento: "Ho voluto che caratterizzasse il mio lavoro negli anni. Il calcio vive di cifre importanti che nascono da 2-3 grandi filoni. I biglietti dello stadio anzitutto, il merchandising poi e infine la vendita del prodotto televisivo: è l'essenza del conto economico di un club. Scoprire che nel nostro Paese ci sono più di un milione di pirati che ogni giorno pensano di fare una furbata lascia colpiti: la pirateria uccide il calcio. Il contesto soffre e ha perso il treno della globalizzazione: se oggi non riesce a mettere un freno a questo fenomeno, rischiamo di dover parlare di un calcio di Serie B a livello internazionale ed europeo. È un momento diverso, la notizia della settimana è che purtroppo o per fortuna inizieranno a pagare ciclicamente i pirati: tutti coloro che ne approfitteranno sappiano che lasciano una traccia, che verranno individuati con un'ammenda sempre più pesante. Vengono puniti gli organizzatori ma anche gli utenti, in un sistema che danneggia per oltre 300 milioni all'anno il calcio".


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