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De Laurentiis è contro la nuova Champions: "È una follia. L'ECA non ci rappresenta più"

di Raimondo De Magistris

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si scaglia contro la nuova Champions League che entrerà in vigore dal 2024 e lo fa, nel giorno della sfida contro l'Eintracht Francoforte, ai taccuini del quotidiano tedesco 'BILD': "È una follia, metti in pericolo la salute dei giocatori e le finanze dei club", ha detto De Laurentiis.
La nuova Champions garantirà accesso a 36 squadre invece di 32 con un minimo di otto partite e non più sei. "L'intero format deve essere radicalmente cambiato, la mia proposta potrebbe fruttare almeno dieci miliardi di euro. Bisognerebbe ridurre il numero di partite dei campionati nazionali, ad esempio 16 a torneo e non più 18 o 20 come adesso. Ciò ridurrebbe il carico dei primi sei club in ciascuno dei cinque principali campionati: Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e Italia. Tutti contro tutti, una volta”. Complessivamente il numero di partite salirà da 125 a 225. "L'ECA non rappresenta più i club come dovrebbe fare, è diventata tutt'uno con l'UEFA che gestisce troppi soldi - prosegue De Laurentiis -. Ma chi mette su il circo, cioè noi club, dovrebbe avere anche più soldi. Quanti soldi dovrebbe prendere la UEFA per alzare le palle nei sorteggi?"


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