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Dallinga: "Mister Italiano è esigente, ma deve esserlo. Suarez e Ibrahimovic i miei due idoli"

di Giacomo Iacobellis

Il nuovo attaccante del Bologna, Thijs Dallinga, si è presentato quest'oggi a media e tifosi in conferenza stampa. Tra i tanti temi analizzati, l'olandese ex Tolosa ha parlato anche di mister Italiano e del suo predecessore Zirkzee: "Il mister è esigente, ma deve esserlo. Andiamo a giocare la Champions League, quindi ci serve la pressione per ottenere risultati".

Sul suo predecessore Zirkzee: "Non ci ho parlato prima di venire qui, ma ci ho giocato molte volte in nazionale. La decisione è stata mia".

Sull'ambiente rossoblù: "La tifoseria è molto calorosa e dà un grande supporto, motiva lo sforzo in campo".

Sulle differenze con la Ligue 1: "In Italia ci sono grandi difensori ma credo in me stesso. Sono in una grande squadra che mi supporterà: ho fatto tanto in Francia e Olanda, penso di farlo anche qui. In Francia ho avuto grandi difensori. Il campionato è paragonabile da questo punto di vista all’Italia, penso di poter far bene da quel punto di vista, mi piace lo scontro con loro. Le notti europee sono un sogno per tutti, la massima esperienza. Il gioco cambia rispetto alle altre partite e spero di fare il mio meglio".

Sui propri idoli: "Suarez e Ibrahimovic: due grandi attaccanti che seguivo quando ero in Olanda".

Leggi qui tutte le parole di Dallinga!


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