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Cosa farà adesso Andrea Agnelli? Ecco perché la Superlega resta nei piani dell'ex presidente

di Tommaso Bonan

Andrea Agnelli lascia la presidenza della Juventus, non la Juventus. E soprattutto - sottolinea Tuttosport - non abbandona il suo impegno nel progetto della Superlega, quello che - secondo alcune ricostruzioni - gli è costato molti, forse troppi, nemici.

Andrea, dunque, continuerà un lavoro di lobby per la Superlega, in attesa degli sviluppi che inizieranno a esserci a metà dicembre con la pronuncia dell’avvocatura della Corte di Giustizia Europea, un primo passaggio che darà indicazioni su quello che potrà essere il parere della Corte stessa, atteso in marzo/aprile. A quel punto la Superlega potrebbe diventare un’avventura fallita o una realtà da costruire nella concretezza, magari proprio attraverso la A22 di Bernd Reichart che lunedì, nel giorno delle dimissioni di Agnelli e del CdA juventino, era a Bruxelles a parlare con i parlamentari europei e continua il suo percorso fra politica e sport per spiegare il nuovo progetto. Agnelli - conclude Tuttosport - non lo affiancherà in modo sistematico e non avrà un ruolo in A22, ma certamente rimarrà un punto di riferimento per il progetto che vede impegnato anche Florentino Perez con il Real Marid e Juan Laporta con il Barcellona.


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