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Chi è Amir Richardson: dalla Francia con furore, per prendersi il centrocampo viola

di Paolo Lora Lamia

Doppio colpo ad un passo per la Fiorentina, che sta per regalare al tecnico Palladino un rinforzo d'esperienza e uno di prospettiva. Il primo è l'ex Manchester United De Gea tra i pali, mentre il secondo è Amir Richardson: tra i talenti che si stanno mettendo maggiormente in mostra alle Olimpiadi di Parigi.

La Francia come teatro della sua ascesa
Il centrocampista classe 2002 inizia la sua carriera nelle giovanili del Nizza, proseguendo tale percorso al Le Havre dove arriva anche ad esordire con i grandi. Al termine della stagione 2020/21, chiusa con l'esordio in Ligue 2, Richardson passa al reims che però lo tiene in prestito alle 'salamandre' ancora per un paio di stagioni. Qui il marocchino, che sceglie tale nazionalità 'ereditandola' dalla madre, ha modo di giocare con continuità facendosi ulteriormente le ossa. Altri due campionati di Ligue 2 sono vitali per la sua formazione, prima del ritorno al Reims con conseguente salto nel massimo campionato francese.

L'approdo in un campionato di livello superiore non spaventa minimamente il ragazzo, che con 28 apparizioni e 3 gol contribuisce al tranquillo campionato disputato l'anno scorso dai biancorossi. Un biglietto da visita importante, in vista di un'Olimpiade da giocare in terra francese. Nel Marocco è il faro della mediana e guida i suoi ad un sorprendente quanto straordinario terzo posto, il miglior risultato nella storia di questo paese per quanto riguarda il calcio.

Chi è Amir Richardson: ruolo e caratteristiche
Richardson agisce in mezzo al campo, sia come centrocampista centrale che da mezzala. Determinante in entrambe le fasi, visto che nella zona nevralgica del campo lo si nota sia per i tanti palloni che ruba sia per la qualità con cui imposta la manovra.

Ben dotato sul piano tecnico, può migliorare sul piano della freddezza sotto porta. In una Fiorentina che ha cambiato molto in mediana e che necessità di qualità e quantità in quella zona per il gioco verticale tanto caro a palladino, l'ex Le Havre può essere un colpo decisamente azzeccato.


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