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Cesari: "Anche io non avrei dato rigore all'Inter per il tocco di Manè, che si protegge"

di Raimondo De Magistris

Presente negli studi di 'Mediaset', l'ex arbitro Graziano Cesari ha così commentato il rigore non concesso all'Inter nei minuti iniziali del match contro il Bayern Monaco: "Il VAR al settimo minuto non s'è preso la responsabilità di decidere. E allora bisogna prendere questa decisione: Mané sul tiro dalla distanza para per ripararsi il viso o per interrompere la traiettoria? Le mani si alzano verso l'alto, ma al momento dell'impatto restano composte nella figura. L'arbitro guarda tutte le immagini per tre minuti e poi decide che si tratta di un giocatore s'è riparato. Il tiro è talmente improvviso che è normale che il giocatore in quell'occasione cerchi di ripararsi. Anche io avrei preso la stessa decisione".
Stefano Sorrentino non è d'accordo: "Le mani vanno verso l'alto" . E Christian Panucci è sulla stessa lunghezza d'onda: "Ai difensori ora insegnano di mettere le braccia dietro, lui le mette davanti".


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