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Centimetri e gavetta per l'attacco di Ranieri: Samp, chi è il nuovo acquisto Torregrossa

di Ivan Cardia

Alla voce gavetta, Ernesto Torregrossa una menzione se la merita. Classe 1992, il centravanti siciliano di origini (paterne) venezuelane è il nuovo acquisto della Sampdoria di Claudio Ranieri. Un innesto che porta centimetri e kili all’attacco dei blucerchiati, e che la Serie A se l’è già guadagnata una volta a suon di gol nelle categorie inferiori.

Il primo exploit a Lumezzane, cinque anni al Brescia. Cresciuto nel Nissa e poi nelle giovanili dell’Udinese, Torregrossa inizia ben presto a girare per l’Italia: Verona, Siracusa, Monza, Como. Il primo anno in doppia cifra è in Prima Divisione, al Lumezzane: 13 gol in 28 apparizioni nel campionato 2013/2014. Da lì il Crotone e il Trapani: al primo anno in B sfiora le dieci reti, coi siciliani va meno bene. Nel 2016 la chiamata del Brescia: saluta i lombardi con 128 apparizioni e 41 marcature stagionali. Anche decisive nel ritorno, stagione 2018/2019, in Serie A.

Doppia doppia cifra, tra i migliori in A. La stagione migliore con le Rondinelle è proprio quella culminata col ritorno nel massimo campionato: in coppia con Alfredo Donnarumma, Torregrossa chiude la cadetteria con 12 gol e 11 assist in 29 presenze. Nell’ultima annata, tra le difficoltà del Brescia, è riuscito a emergere: 7 gol e 3 assist in 25 caps, non abbastanza per salvare i lombardi, ma in molti si aspettavano che sarebbe arrivata una seconda occasione. In estate, in effetti, ci hanno pensato in diverse: Udinese, Hellas, la stessa Sampdoria. Rimasto in Lombardia, ha fin qui segnato cinque gol in una stagione complicata per la squadra, attualmente undicesima in classifica.

Che giocatore è. Come detto, ormai la Serie A lo conosce. 184 centimetri per 80 chili, è un attaccante che Ranieri non aveva di fatto a disposizione nella propria rosa. Non un gigante, ma sicuramente molto più “pesante” di altre punte nella rosa doriana. Mancino di piede, ha giocato anche più lontano dalla porta (per esempio, proprio al Lumezzane, anche da ala in un attacco a tre) e sa adattarsi al compagno di reparto. Una spalla perfetta, per reggere il reparto offensivo della Samp.


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