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Celtic-Lazio 1-2, le pagelle: Sarri toglie Luis Alberto e non è un folle, la risolve Pedro

di Dimitri Conti

Risultato finale: Celtic-Lazio 1-2

CELTIC (a cura di Matteo Vana)

Hart 6 - Poco impegnato, nulla può sulla conclusione ravvicinata di Vecino da pochi passi, meno ancora sul colpo di testa di Pedro.

Johnston 6 - Un po' timido in avanti, si limita a coprire la propria zona con profitto. Dalla sua parte, infatti, Zaccagni non riesce praticamente mai a trovare lo spunto giusto.

Phillips 5,5 - Roccioso e spigoloso, mette in mostra i muscoli senza tirarsi mai indietro quando c'è da duellare. Purtroppo per lui, però, si fa saltare in testa da Romagnoli sul gol. Dal 62' Carter-Vickers 5,5 - Entra per dare muscoli ai suoi garantendo forza e fosforo.

Scales 6 - Dove non arriva con la tecnica, ci mette il fisico francobollandosi a Immobile e limitando al massimo l'azione del numero 17.

Taylor 5,5 - Qualche imprecisione di troppo, perde un paio di palloni che potevano diventare sanguinosi ma che la Lazio non riesce a sfruttare

O'Riley 6,5 - L'assist illuminante con cui manda in porta Furuhashi è da far vedere nelle scuole calcio: un tocco di prima che testimonia la sua intelligenza calcistica.

McGregor 6 - Partita di sostanza la sua, passata a cercare di mordere le caviglie degli avversari e a pressare chiunque passi dalle sue parti.

Hatate 6 - Un paio di guizzi, qualche buona giocata ma anche alcune pause durante il match che lo estromettono, a fasi alterne, dal match. Dal 71' Bernardo sv

Maeda 6,5 - Con i suoi movimenti mette in grande difficoltà la retroguardia laziale. Proprio da una sua iniziativa nasce il vantaggio degli scozzesi.

Furuhashi 7 - Tempi di inserimento e fiuto del gol, il giapponese ci mette appena 12 minuti per lasciare il segno presentandosi da solo davanti a Provedel freddandolo. Si muove tanto svariando su tutto il fronte e non concedendo punti di riferimento. Dal 86' Oh sv

Yang 6 - Molto mobile sulla sua fascia, si perde un po' sul più bello ma è sempre pericoloso tenendo in apprensione Lazzari costringendolo a rimanere basso. Dal 52' Palma 6,5 - Con il suo ingresso aumenta la presenza in attacco. Troverebbe anche il gol, ma in fuorigioco e l'arbitro giustamente annulla.

Brendan Rodgers 6 - Il suo Celtic gioca a tratti anche meglio, ma spreca troppo per poter pensare di portare a casa la vittoria. La beffa nel finale lo punisce oltre i propri demeriti.

LAZIO (a cura di Dimitri Conti)

Provedel 5,5 - Costretto a raccogliere il pallone dalla rete al primo tiro, non è esente da colpe su Furuhashi. Più attento sui tentativi seguenti, maluccio però anche sul 2-1 annullato.

Lazzari 6 - Gioca un po' indolenzito, non esagera con gli affondi anche perché il Celtic preme e lo costringe pure a guardarsi le spalle. Esce dal campo con un sei in pagella. Dall'84' Marusic sv.

Patric 6 - Fa riposare Casale, è quello con meno minuti disputati tra i quattro della linea arretrata, non ci se ne accorge. Sicuro, limita al minimo sindacale gli errori commessi.

Romagnoli 5,5 - Si scorda di stringere su Furuhashi all'11', spalanca all'avversario la via verso la porta. Qualche errore sparso di troppo, meglio nella ripresa. Un bel salvataggio.

Hysaj 5,5 - Totalmente sorpreso nel posizionamento quando il Celtic sfonda sulla fascia e va ad imbucare il vantaggio, prova anche qualche sortita in avanti senza fortuna o tracce.

Kamada 5,5 - Per più di un'ora sembra in confusione: forse poco ispirato dal dover giocare a destra, colleziona errori in serie. Un po' meglio quando esce Luis Alberto e va a sinistra.

Vecino 6,5 - Uomo dei gol pesanti, ne fa un altro. Il colpo di testa sporco, che passa la linea quel tanto che basta, evita di rientrare sotto nel primo tempo. Lampo isolato, ma tangibile.

Luis Alberto 6 - Quintessenza di questa Lazio, ogni partita che passa è sempre più chiaro. Anche al Celtic Park, pur all'interno di una sfida in cui si prende qualche pausa, è così. Dal 68' Guendouzi 6,5 - Molti tifosi della Lazio avranno strabuzzato gli occhi vedendo uscire il Mago, ma alla fine ha avuto ragione Sarri: dal francese l'assist vincente per Pedro.

Felipe Anderson 5 - Sta vivendo un avvio di stagione da dimenticare, l'esempio più pratico e immediato prendibile dal Celtic Park a inizio ripresa: davanti ad Hart, ciabatta malamente. Dal 68' Isaksen 6 - Non c'è granché da segnalare fino all'ultima azione, quando porta palla centralmente e scarica poi per Guendouzi, che servirà sulla testa di Pedro.

Immobile 5,5 - Tanti inseguimenti, diversi a vuoto, in una notte di solitudine e sofferenza generale. Un solo e vero acuto, la palla che però Felipe Anderson non sfrutta. Dal 72' Castellanos 6 - Sembra avere il vizietto della rovesciata, questa volta però non lo porta vicino al gol ma a vedersi sventolato in faccia un giallo. Il temperamento c'è.

Zaccagni 5,5 - Lo si può notare quando accelera sulla fascia sinistra, sfruttando la rapidità e la potenza nelle sue gambe. Saranno però situazioni singole in una serata così così. Dall'84' Pedro 7 - L'uomo della provvidenza per Sarri. "Pedro e altri dieci", era il pensiero del tecnico quando doveva fare la formazione al Chelsea: ora parte fuori ma incide comunque.

Maurizio Sarri 6,5 - Partita complicatissima da giudicare: la Lazio comincia molto male e se la vede brutta, andando sotto e rischiando pure di prendere il secondo. Poi però c'è il solito Vecino e un secondo tempo in cui, tra le altre cose, decide di privarsi di Luis Alberto. Folle? No, perché Guendouzi (entrato al suo posto) fa assist per Pedro: i cambi portano alla gioia.


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