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Caso Acerbi-Juan Jesus, Gravina: "Crediamo al ragazzo. Quando lo vedrò lo abbraccerò

di Lorenzo Di Benedetto

Arrivano anche alcune dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, in merito al caso di presunte offese razziste di Francesco Acerbi ai danni di Juan Jesus, con il difensore del Napoli che ha accusato durante la gara di due domeniche fa a San Siro. Il giudice sportivo, dopo aver analizzato i fatti con un supplemento di indagini, con i due calciatori che sono stati ascoltati entrambi, ha poi assolto Acerbi, con il numero uno della Federcalcio che ha commentato: "Noi crediamo al ragazzo, la decisione del giudice va rispettata. Accetto il verdetto sul piano umano, quando lo vedrò lo abbraccerò".

Parole poi anche sulla decisione presa dallo stesso Acerbi e dal commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti di non far prendere parte al difensore agli impegni contro Venezuela ed Ecuador: "Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato".

Infine un commento anche su Juan Jesus: "Sempre senza entrare nel merito della decisione dal punto di vista giuridico, sono vicino umanamente a Juan Jesus, ribadendo l’impegno della FIGC da sempre e concretamente in campo nella battaglia contro il razzismo"


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