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Cagliari, Giulini: "I DASPO a vita? Fatti e non parole. Valuteremo per il nuovo stadio"

di Lorenzo Di Benedetto

Dopo aver escluso a vita alcuni tifosi dalla Sardegna Arena, che si erano resi partecipi di cori e insulti razzisti, il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha parlato di questa decisione nella sua intervista a La Nuova Sardegna: "Il calcio come tante altre cose in Italia si rifugia dietro fiumi di parole. Abbiamo deciso di interrompere questo interminabile flusso di parole prendendo per primi provvedimenti di mancato gradimento all'interno della nostra casa. La nostra tifoseria è sana, la nostra città, l'intera regione ha anticorpi veri, guadagnati sul campo contro ogni forma di discriminazione. Un popolo che ne è stato spesso vittima non può essere avvicinato a comportamenti di questo tipo per colpa di pochi dementi. DASPO anche nel nuovo stadio? Stiamo valutando di dare a queste persone una possibilità per il nuovo stadio con la logica delle risposte di giustizia riparativa che potremmo affidare al Cipm Sardegna per la verifica di un percorso di mediazione penale che preveda attività socialmente utili. Un percorso nuovo sempre più diffuso a livello europeo in ambito giudiziale".

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