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Cagliari, con il Sassuolo turnover in attacco?

di Francesco Aresu

Una debacle dovuta più a stanchezza mentale e fisica che a una mancanza di motivazioni. Così Walter Zenga ha spiegato il ko del Ferraris contro la Sampdoria di Ranieri, che ha fiaccato la resistenza del Cagliari privo di diversi titolari. Contro i blucerchiati ha riposato Joao Pedro, entrato nel secondo tempo al posto di Ragatzu, che insieme a Pereiro ha rivitalizzato l’attacco rossoblù. E non è un’eresia pensare che anche stasera alla Sardegna Arena contro il Sassuolo di De Zerbi il tecnico milanese possa riproporre “la strana coppia” sudamericana, regalando un turno di riposo (perlomeno dal 1’) al Cholito Simeone, apparso molto stanco e poco lucido sottoporta nelle ultime due apparizioni. “È una soluzione, vedremo se proporla domani o giovedì contro la Lazio” ha detto Zenga nella conferenza pregara, riferendosi ai due: Joao Pedro recupererebbe così il ruolo da punta d’area, che tante soddisfazioni gli ha dato prima del lockdown, rendendolo il brasiliano più prolifico dei principali campionati europei, con l’ex Psv a gironzolargli intorno, con le sue serpentine e, soprattutto, con il suo mancino potente e preciso.

IPOTESI PALOSCHI? – Oppure, qualora il tecnico rossoblù non ritenesse Pereiro ancora pronto per giocare da titolare dopo i vari fastidi fisici (seguiti dal grave lutto patito), in caso di turnover per Simeone ci sarebbe sempre Paloschi, prima punta pura, in grado di giocare in coppia con Joao Pedro. Che, dopo essere stato fatto riposare all’inizio contro la Sampdoria, è pronto a rifarsi già da oggi contro i neroverdi emiliani. In quella che si preannuncia come una gara molto difficile per i ragazzi di Zenga, con mezzo centrocampo out tra infortuni e la squalifica.


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