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Cagliari, alla ricerca della svolta per il miracolo

di Gianluigi Longari

Le difficoltà di classifica del Cagliari sono evidenti, così come le speranze di raggiungere la salvezza restano appese ad un filo. Una situazione complicata, da gestire nonostante le qualità indiscutibili della rosa e l’iniziale fluido positivo che Leonardo Semplici aveva portato in Sardegna dopo la disastrosa parentesi targata Di Francesco. Sebbene l’ultima partita di campionato abbia visto i rossoblu sconfitti soltanto di misura sul campo della capolista Inter, sono state evidenziate le annose difficoltà nella costruzione della manovra oltre che nelle possibili modifiche da apportare a gara in corso. La priorità deve essere quella di valorizzare le qualità di cui si dispone, ed innescare le doti aeree di Pavoletti deve essere una scelta prioritaria. Nell’ultima partita si è optato per Nandez sulla sinistra che ha però avuto oggettive difficoltà a servire palloni utili nel cuore dell’area con il suo piede debole, ed anche da Zappa che dopo una buona stagione sta vivendo un periodo di flessione. Tra i giocatori che sono stati esclusi nelle ultime partite, peraltro, spiccano individualità di spessore come quelle di Walukiewicz e Tripaldelli: giocatori dall’avvenire certo che potrebbero modificare anche lo status mentale di una squadra che sembra avere bisogno di quella scintilla di entusiasmo che possa fare la differenza ed incendiare il finale di stagione alla ricerca di quello che sarebbe un oggettivo miracolo da parte di Semplici. Un allenatore che sa come si compiono le imprese, e che con qualche scelta forte potrebbe ancora essere in grado di regalare il sogno della permanenza nella massima serie ad una piazza blasonata e ad un Presidente che investe seriamente nel movimento.


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