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Cabrini su Giuntoli: "Da un dirigente come lui mi aspetto che possa replicare l'impresa di Napoli"

di Tommaso Bonan

"Sarà una sfida equilibrata, giocata sul filo, anche un po’ nervosa. Non sarà decisiva, ma importante sì". Parla così il grande ex bianconero Antonio Cabrini, nell'intervista a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi sui temi del derby d'Italia di stasera: "La scelta di rilanciare Vlahovic dal primo minuto? Io uno come lui lo farei giocare sempre. Ha 23 anni, è ancora giovane ma ha già dimostrato le sue qualità in passato. Poi servirebbe anche un gioco che riesca a sfruttare al meglio le sue caratteristiche, come l’attacco della profondità in cui sa essere devastante. Logico che se passa 90 minuti con la schiena alla porta fatica molto di più...".

Una delle novità della stagione della Juventus è stato l’arrivo di Giuntoli in società nel ruolo di direttore tecnico: pur senza acquisti estivi, può un dirigente incidere comunque sulla squadra?
"Sulla sua importanza all’interno della società o dello spogliatoio stesso possiamo dire poco, non vivendo le cose dall’interno. Io però da un dirigente della sua caratura mi aspetto che possa replicare l’impresa di Napoli, dove è riuscito a vincere lo scudetto. Anche se il contesto è molto diverso: lì poteva fare mercato senza nomi e puntare su sorprese, qui l’ambiente pretende tutto e subito. Alla Juventus non c’è il tempo per crescere, tutti vogliono vincere subito".


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