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Burdisso: "Julian Alvarez e Vitor Roque i miei più grandi rimpianti alla Fiorentina"

di Dimitri Conti

Nicolas Burdisso, ex difensore e direttore tecnico della Fiorentina dall'estate del 2021 fino alla scorsa, quando il suo contratto con i viola è scaduto, è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio. Di seguito un'anticipazione dell'intervista integrale, in uscita domani, con Burdisso che riparte proprio dall'addio alla Fiorentina: "Pausa strategica. Lo posso dire così. Sapevo, avevo le idee chiare quando mi aveva chiamato la Fiorentina 3 anni fa su che tipo di lavoro svolgere. Dopo 3 anni e tanto lavoro fatto per dare un’identità e una linea tecnica alla squadra ho sentito che era il momento di nuove sfide".

Ci sono dei colpi sfumati che rimpiange?
"Julian Alvarez alla Fiorentina è stato uno di quelli. Anche l’anno scorso mi son trovato in Brasile, ho visto Vitor Roque, era una possibilità concreta per noi, poi ha deciso di andare a Barcellona. Ma potremmo parlare di tanti altri giocatori che oggi vedo che stanno giocando molto bene. Adesso nell’ultimo mercato ho lasciato Firenze dicendo 4-5 nomi, ma è anche vero che bisogna capire quelli su cui hai fatto una valutazione sbagliata, calciatori che ti aspettavi potessero fare di più e non l’hanno fatto o calciatori che non sono arrivati. Per me è molto limitante valutare o giudicare il lavoro del ds solo per gli acquisti".

E come giudica in generale il suo periodo a Firenze?
"Con la Fiorentina abbiamo giocato 2 finali europee in 3 anni cambiando tanti calciatori tra una finale e l’altra, abbiamo avuto un allenatore per 3 anni che ha fatto molto bene quando ci sono state pochissime società in Europa che non hanno cambiato allenatore per 3 anni. Abbiamo dato una linea tecnica sul mercato, potenziato i giovani del settore giovanile ma anche quelli acquistati e venduti, come Nico Gonzalez".


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