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Branca: "Oaktree potenza mondiale, i tifosi dell'Inter stiano tranquilli. Lautaro? A breve il rinnovo"

di Ludovico Mauro

“Direi che se uno dà un’occhiata alla solidità di Oaktree deve stare tranquillo dal punto di vista economico. Poi deve lasciare un pizzico di tempo a queste persone per capire cosa significa essere tifosi dell’Inter, cioè di una squadra che un certo blasone e una certa storia. Ma devono stare tranquilli, perché Oaktree è una delle potenze mondiali”. Così Marco Branca, in esclusiva a Tuttomercatoweb.com, rassicura i tifosi nerazzurri sul futuro del club dopo il cambio di proprietà.

Con un passato a lungo proprio all'Inter tra campo e dirigenza, Branca oggi lavora per l'agenzia First, molto attenta soprattutto al mercato spagnolo e francese. Nella sua chiacchierata con TMW, Branca prosegue poi la sua analisi sulla squadra di Inzaghi: “Ogni anno devi tentare di fare meglio dell’anno prima. L’anno scorso sembrava quasi niente, ma ci sono stati una serie di fattori fortuiti. L’unica macchiolina è quella della Champions, perché poi hanno dominato il campionato, in Coppa Italia sono usciti con la sorpresa dell’anno (Bologna, ndr). Ma hanno dimostrato uno strapotere tecnico e fisico non indifferente”.

Ora c'è da chiudere il rinnovo di Lautaro. Sembra cosa fatta, ma la questione è ancora aperta.
“È una questione aperta perché c’era ancora la questione societaria, aperta. Ora che tutto è stato sbrigato credo che nel giro di una o due settimane possano chiudere anche questo”.

Ripercorrendo il suo passato, la Roma riparte da De Rossi.
“De Rossi ha fatto benissimo. Ora deve pensare a cercare di fare meglio, perché poi conta raggiungere certi traguardi per la stagione prossima. Ma ha tutte le caratteristiche per farlo”.

Quanto è rimasto soddisfatto per la salvezza dell'Udinese?
“Sono contento per il mio vecchio presidente Pozzo, sono stato suo giocatore dall’87 in poi. Mi è dispiaciuto per Di Francesco e in generale per il Frosinone, era una delle squadre che giocava meglio tra quelle in lotta per salvarsi. E poi perché Di Francesco negli ultimi anni non è stato particolarmente fortunato. Ovviamente ero contento per l’Udinese”.


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