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Bologna, c'è un problema Skorupski?

di Dario Ronzulli

La difesa del Bologna è, dopo 17 giornate, la terzultima della Serie A. Con 29 gol subiti i rossoblu si mettono dietro in questa classifica solo Genoa e Lecce, rimanendo a pari merito con Sassuolo e Brescia. Se è vero che prendere gol è quasi sempre “colpa” della fase difensiva nel suo complesso e che spesso gli attaccanti avversari si sono trovati nelle migliori condizioni possibili per segnare, è anche vero che in più di un’occasione Lukasz Skorupski non è stato impeccabile.
Il portiere polacco ha indubbiamente del talento, lo ha dimostrato in più di un’occasione anche in passato e non solo a Bologna. In questo campionato vanno certamente menzionate le parate su Missiroli della SPAL e le due parate a Torino contro Cristiano Ronaldo e Higuain. Poi però di contro ci sono stati dei gol subiti anche per disattenzioni, soprattutto sul proprio palo. E allora c’è da chiedersi: ma Skorupski è il portiere adatto per il Bologna?
Il polacco non è un fuoriclasse ma un buon portiere sì, si esalta quando deve intervenire spesso mentre dà l’impressione di faticare maggiormente quando viene chiamato in causa di rado durante una partita. In questo senso difficile considerarlo un estremo difensore da grande squadra, quelle che lottano per i piani altissimi. Ma per il Bologna, che ha come obiettivo primario la parte sinistra della classifica, l’ex Roma è il portiere giusto anche per come è integrato nel gruppo. Se un domani i rossoblu decidessero di puntare alla zona Champions allora si potrebbe pensare di intervenire sul mercato; fino a quel momento l’estremo difensore appare l’ultimo dei pensieri sotto le Due Torri.


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