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Beltrami su Barella e Nainggolan: "I grandi possono coesistere sempre"

di Simone Lorini

In una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il procuratore di Barella e Nainggolan, Alessandro Beltrami, parla così del suo rapporto speciale coi due giocatori, che hanno ovviamente in comune la militanza a Cagliari: "Perché mettono sempre la squadra davanti a tutto: lo spirito di sacrificio è la prima cosa che cerco in un mio assistito. Poi vabbé, Radja l’ho scelto dopo averlo visto in un torello di riscaldamento in Belgio: personalità incredibile. Nicolò invece mi colpì in un allenamento a Cagliari: ogni volta che aveva la palla cercava la sfida proprio con Radja. Uno così non potevo farmelo scappare. Sa cosa rende speciale il mio rapporto di 15 anni con Nainggolan? Nel 2012 ho avuto problemi di salute che mi hanno costretto a stare lontano dal lavoro per mesi e per lui arrivarono offerte importantissime dalla Russia. Radja non solo mi ha aspettato ma mi è stato molto vicino per tutto il periodo, mettendomi davanti ai suoi interessi. I difetti? Radja è troppo disponibile con chi non lo merita. Nicolò ha un brutto rapporto col telefono: passano ore prima che risponde ai messaggi (ride)".

Una battuta anche sulla possibilità che i due possano coesistere:
"I giocatori forti possono sempre giocare insieme".


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